Chi sono

stefano_gizzi

A volte, nel dilungarmi in particolari passeggiate mentali cerco di ricostruire la mia vita attraverso le immagini; a volte cerco di ricordare a quando possa risalire il primo fotogramma della mia esistenza, ma non sono mai riuscito a trovare un punto d’inizio, perché da che ne ho memoria la fotografia ha sempre fatto parte di me.

Ho trasferito questa sorta di necessità nell’uso assiduo di un apparecchio fotografico:
ho iniziato presto, con le foto dei consueti viaggi scolastici, e piuttosto che voler ricordare me stesso in quelle esperienze mi sono premurato di ritrarre tutto ciò che potevo, nei limiti quantitativi della pellicola.
Così non posseggo foto dei miei viaggi che raffigurino me stesso, solo immagini che sono esattamente il risultato materiale del mio osservare.
L’obiettivo di quell’apparecchio è stato da subito come un nuovo occhio, che non appartenendomi fisicamente ha potuto realizzare quel personale bisogno di distacco dalla realtà.

Esiste un modo di fotografare che non prevede l’uso di macchine e obiettivi, che è il dono della vista, e mi rendo conto di aver sempre preferito voler vedere qualcosa piuttosto che accettare passivamente quello che mi si parava dinanzi. Dal momento in cui ho potuto usare la macchina fotografica non ho più avuto il bisogno di ricostruire ricordi di immagini per nutrire i miei sogni ad occhi aperti, ma ho assunto il puro atto del guardare attraverso il mirino come mezzo sufficiente per ottenere quella separazione che avevo tanto desiderato.

Moltiplicata in mille frammenti la nostra esistenza è tutta riconducibile a delle immagini, se non stampate almeno appartenenti ai ricordi, questo non si può negare. Allora, per combattere l’insopportabile impotenza della memoria e l’inesorabile fugacità dell’essere, tento di trasferire le visioni della mia realtà nelle mie fotografie, utilizzando del reale, per definizione, solo la luce;

al resto ci pensano i sogni.

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Nato a Roma nel 1991, dove attualmente vive. E’ cresciuto ad Alatri, nella provincia di Frosinone.
In questa città ha frequentato il Liceo Linguistico “Luigi Pietrobono” e coltivato il proprio interesse per la fotografia.

Nel Luglio 2009 espone una personale di Street Photography di grande successo di critica e di pubblico: “FULL LONDON COLOR” , reportage ambientato nella capitale britannica che ne esalta le forme e i colori.
Ha partecipato a varie collettive di fotografia e collaborato con la locale associazione FIAF.

Nel Settembre 2010 è tra i vincitori del concorso ‘Lie to Me – raccontami una bugia’ con l’opera “It’s The Thought That Counts” e quindi selezionato per una esposizione collettiva, nella città di Verona, di venti talenti emergenti nell’ Arte Contemporanea.

Dal 28 Aprile al 5 Maggio 2011 è selezionato per una collettiva di giovani artisti su iniziativa del Museaav – Museo d’Arte Contemporanea di Nizza, che ospita lavori di artisti del calibro di Andy Warhol, Marchel Duchamp, Christo, Panamarenko e Cindy Sherman.

E’ Art Blogger per il magazine italiano Organiconcrete, per il quale scrive di fotografia contemporanea.

Dal 2014 insegna Storia della Fotografia presso l’Ass. MusicApolis di Alatri.